Di recente ho acquistato un piccolo sketchbook e una brush pen con inchiostro a base d’acqua per fare piccoli studi in bianco e nero tutti i giorni, quando sono in giro.

Quando inizio un dipinto, la prima cosa che faccio è un piccolo studio tonale in bianco e nero a matita.
Ne ho già parlato, ed è un passaggio fondamentale per capire se il dipinto finale funzionerà e se la composizione sarà abbastanza leggibile.

Ho aperto il canale Telegram di Disegni in Tasca.
Ogni volta che pubblicherò un articolo del blog, arriverà a tutti gli iscritti (è assolutamente gratuito) un messaggio sul canale con il link diretto all’articolo.

Se penso ad un luogo ideale da dipingere, immagino una scogliera sul mare o un sentiero di montagna, la campagna al tramonto o il panorama di una città.
Mi immagino seduto su un prato o su un muretto a godermi l’atmosfera mentre traccio qualche linea a matita su un foglio di carta e spennello i colori tentando di catturare la luce e l’emozione del momento.
Eppure questo tipo di luoghi rischiano spesso di sembrare un clichè, e serve prendersi una pausa da questi soggetti per apprezzare i luoghi quotidiani, i luoghi monotoni, senza personalità, o semplicemente i luoghi brutti.

Qualche settimana fa ho giocato al nuovo capitolo di Monkey Island, uscito a settembre 2022 dopo 31 anni dal precedente episodio firmato dall’autore originale della serie, Ron Gilbert.
Lui stesso ne aveva annunciato l’uscita il 1° aprile, facendo credere al mondo che si trattasse di uno scherzo. Tre giorni dopo ha confermato che Return to Monkey Island sarebbe uscito a settembre.

Notti di Tokyo è un libro del 2019 di Mateusz Urbanowicz, pubblicato in italia a marzo 2022.

Me l’hanno regalato di recente e lo sto sfogliando con calma. Osservando ogni pagina mi perdo nei vicoli e nelle strade deserte di una Tokyo notturna che per ho avuto la fortuna di vivere qualche anno fa.
Ecco una breve recensione di Notti di Tokyo:

Come ogni anno ho disegnato il diario di viaggio delle vacanze con Eva, che ha scritto i testi. Quest’anno la meta è stata il Sudafrica: potete usare il diario come ispirazione per il vostro prossimo viaggio, oppure sfogliarlo per esplorare da lontano questa bellissima nazione.
Sarò piuttosto scarno sulla descrizione delle attività delle varie giornate, che potrete leggere direttamente nelle scansioni delle pagine, e concentrerò i miei commenti sulle scelte che ho fatto per i disegni.

Cominciamo dalla copertina, che ho disegnato una volta rientrato a casa. Una cosa che ci ha subito colpiti è stata la lingua delle giraffe e il modo in cui la utilizzano per strappare le foglie dai rami. Ho esagerato questa caratteristica di lunghezza per comporre il titolo con la lingua della giraffa e un rametto di una pianta.

Oggi ho scattato una foto alla mia tavolozza di acquerelli per prendere nota di quali colori sono in ogni pozzetto, per non fare errori quando li devo ricaricare o quando li finisco.
Mi sono fatto spesso la domanda “quali colori ad acquerello devo comprare?”, e quindi ho pensato di pubblicare una foto e la lista dei colori che uso, sperando possa essere utile a qualcuno.

Devo ammettere che non ho mai capito le nature morte. Sono soggetti che ho sempre trovato insignificanti, forse più che altro noiosi e tristi, un po’ decadenti.
Di recente però mi sono incuriosito e ho iniziato ad avvicinarmi a questo tipo di soggetti, grazie anche agli spunti che ho trovato nel libro “Figure” di Riccardo Falcinelli, che parafrasa Manet: