Tra dicembre e gennaio ho avuto la fortuna e l’opportunità di ricevere diverse opere da artisti da tutto il mondo. Non si tratta di opere di valore economico, ma le apprezzo perché arrivano da persone che seguo da tempo o di cui ho appena scoperto l’arte in occasione di uno scambio.

Dopo settimane di brutto tempo, finalmente sono andato a fare un po’ di escursionismo in montagna. La meta di oggi è stato il Monte Due Mani, in Valsassina.

Sono stato per la seconda volta alla meravigliosa Pinacoteca Divisionismo di Tortona. Ci ero stato la settimana precedente con amici, che sono rimasti entusiasti dalla visita, ma sono voluto tornare per dedicarmi allo studio di alcune opere con tutta la calma necessaria.
La Pinacoteca è aperta tutti i sabati e le domeniche dalle 15 alle 19. L’ingresso è gratuito, il che può sembrare incredibile quando si inizia a vagare per le sue stanze. L’allestimento è curatissimo, è disponibile l’audioguida gratuita, e le opere sono 145, tra cui quelle di Pellizza, Segantini, Longoni.

Scattai diverse foto quando andai a Castell’Arquato a settembre (le potete scaricare dal relativo articolo), e l’altro giorno le stavo guardando per trovare ispirazione.
Ne ho scelta una che ho scattato dentro al paese, in una via che scendeva verso le mura.

Da qualche tempo ho in testa i dipinti di Chauncey Foster Ryder, un pittore postimpressionista americano di fine ottocento/inizio novecento.
Il suo stile è vivace e spontaneo, mi attrae l’uso che fa delle macchie di colore che mette una accanto all’altra in modo da tenere l’occhio dello spettatore sempre in movimento.

Ogni dicembre Warrior Painters, un gruppo di artisti del settore dell’intrattenimento e appassionati di plein-air, organizza la challenge Coastcard. L’evento prevede di dipingere durante tutto il mese di dicembre utilizzando come supporto dei sottobicchieri di legno (io ho usato questi). A gennaio, poi, si può partecipare allo scambio tra chi ha partecipato, inviando e ricevendo i sottobicchieri.
Questi sono i 10 dipinti che sono riuscito a realizzare.

Ultimamente uso lo sketchbook per gli studi tonali dei dipinti, e ho diminuito il tempo che dedico al disegno vero e proprio. A novembre però ho rispolverato matite e penne per fare qualche schizzo veloce, eccone qualcuno.

Il problema principale quando ho poco tempo per dipingere è trovare un soggetto che mi ispiri. Frugo nella galleria del telefono o nelle cartelle del PC e dopo mezz’ora desisto e faccio altro.
Per cercare di risolvere questo problema ho iniziato a dedicare la mattina o la sera a dei soggetti molto comuni e assolutamente non interessanti, ma che sono molto utili come esercizi di pittura.
Apro la dispensa della cucina e scelgo dagli armadietti dei prodotti più o meno a caso, li metto sul tavolo e inizio a dipingerli.