Questo fine settimana ho dipinto e disegnato molto, sperimentando con la pittura a gouache, con l’animazione tradizionale e con la pittura digitale.
Lo scorso fine settimana tornando da una gita in montagna ho scattato una foto lungo la SS36, nel tratto che da Lecco porta a Milano.
Da qualche giorno il blog è entrato a far parte del Fediverso. Se avete un account su Mastodon o altri servizi che fanno parte del Fediverso, potete seguire Disegni in Tasca e vedrete apparire i nuovi articoli nel vostro feed, ogni volta che vengono pubblicati.
Come funziona?
Se c’è una cosa che detesto è rifare la stessa cosa due volte. Eppure capita che un dipinto o un disegno sia venuto talmente male che ogni tentativo di recupero è inutile, e occorre rifarlo da zero.
Per questo dipinto con le gouache ho iniziato con due piccoli studi di tonalità a pennarello, per impostare le forme e la composizione. Invece di proseguire con un piccolo studio preliminare a colori mi sono messo a dipingere subito sul formato finale di 25x17cm.
L’1 gennaio sono andato a vedere Il Ragazzo e l’Airone, l’ultimo film di Miyazaki Hayao. L’avevo già visto a Tokyo ad agosto, ma per via della lingua avevo capito pochissimo della storia.
Nei mesi tra agosto e gennaio mi sono tenuto lontano da qualsiasi informazione che riguardasse il film, per non rovinarmi la sorpresa di rivederlo in italiano dando finalmente una risposta a tutte le domande che mi ero fatto durante la prima visione in versione originale.
ATTENZIONE! L’articolo presenta inevitabilmente spoiler sulla trama del film e sulle sue ambientazioni.
Domenica sera la luce qui in pianura era spettacolare. Una giornata di forte vento aveva spazzato via smog e umidità, le colline e le montagne erano perfettamente visibili con il loro colore blu dato dalla distanza.
Ero in macchina e non potevo fermarmi a dipingere, ma ho scattato qualche foto come riferimento.
Ieri in metropolitana ho visto il poster del nuovo film di David Fincher, The Killer, o meglio The K_.iller, disponibile su Netflix.
Mi ha colpito perchè sembrava proprio dipinto con la pittura tradizionale, invece che con l’effetto pennellata dei software di pittura digitale.
Stamattina ho scelto un soggetto particolare per un dipinto. Mi sono appostato sul ciglio di una strada di campagna per dipingere la facciata di un supermercato discount e il piazzale davanti ad esso.
Il luogo era particolarmente brutto, ma sono affascinato da posti del genere e voglio provare a renderli più affascinanti o quantomeno interessanti dal punto di vista visivo.
Stamattina sono andato a fare due passi in campagna alla ricerca di un soggetto da dipingere.
Dalla finestra di casa si vedono le Alpi in lontananza, e mi intriga il modo che hanno di confondersi con il colore del cielo. Anche nelle giornate limpide in cui la loro sagoma è distinguibile, sono talmente lontane che l’aria tra me e loro le rende vaghe e azzurre, in un esempio perfetto di prospettiva aerea.
Quest’estate sono andato in viaggio in Giappone con Eva e come ogni anno abbiamo raccolto i ricordi della vacanza in un diario illustrato in cui io disegno e lei scrive i testi.
In questa serie di articoli in tre parti potrete seguire le tappe delle nostre tre settimane di viaggio.
Trovate tutti i post della serie qui.
I diari di viaggio delle vacanze precedenti sono qui.
Buona lettura.