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Imparo a disegnare ritratti – Giorno 47 – Lezione 5 – Luci e ombre combinate

Qui trovi tutti gli articoli di questa serie sul disegnare ritratti.

Inizia la quinta settimana del corso “Drawing Portraits in Charcoal” di Nathan Fowkes su Schoolism.

La quinta lezione consiste in due dimostrazioni di ombreggiatura completa di un ritratto femminile e un ritratto maschile di un uomo con barba e capelli bianchi. Durante le due demo vengono approfonditi i concetti di base e vengono date indicazioni su come evitare gli errori più comuni.

Le due dimostrazioni durano in totale un’ora. Le riguarderò sicuramente perchè aiutano a capire come Fowkes gestisce la stesura dei toni e la definizione dei volumi.

Compito della quinta settimana

Il compito della quinta settimana è molto semplice nel concetto: disegnare un ritratto completo, con luci e ombre ombreggiate correttamente.

Non è richiesta un’illuminazione particolare, ma da quello che ho percepito è utile che ci sia almeno una fonte di luce diretta che definisca ombre portate evidenti.

È richiesto come minimo un disegno completo.

Appunti della quinta lezione

Di seguito trascrivo gli appunti che ho preso a mano mentre guardavo la lezione. Non sono assolutamente esaustivi, ma sono un promemoria per le parti che ritengo più importanti.

  • Fowkes inizia definendo le parti più scure, che non andrà a schiarire e che definiranno le ombre più scure in assoluto del disegno da prendere come riferimento.
  • Utilizza una amtita a carboncino Ritmo, di cui una delle punte è temperata a scalpello per creare una superficie piana che gli permette di disegnare bordi netti
  • Inizia definendo dove sono le ombre e dove sono le luci, sagoma quindi le ombre intorno alle forme e ai volumi
  • Osservare i bordi tra luci e ombre: sono netti o morbidi? Le ombre portate sono spesso nette
  • PROBLEMA: spesso i ritratti femminili risultano troppo rigidi quando si usano bordi netti. Ma la soluzione non è ammorbidire tutti i bordi indiscriminatamente, ma osservare attentamente quali tra i bordi che ci sembrano netti lo siano veramente e trattarli di conseguenza. Fare molta attenzione ai contrasti
  • MEMO: devo stare più attento a come rendo le ombre e la forma, con molta più osservazione e più controllo
  • Evitare le formule, ma cercare sempre di capire perchè un insegnante ha spiegato di fare una determinata cosa in un determinato modo
  • Le alte luci si vedono solitamente sugli spigoli e sulle creste degli oggetti: piano laterale – alta luce – piano frontale. Mezzitoni e ombre si trovano negli under plane, che non saprei tradurre se non con i piani sotto alle parti a sbalzo
  • Attenzione a non esagerare con le alte luci. Strizzare gli occhi e controllare i contrasti, sempre
  • La luce riflessa sotto al mento e sul collo sembra sempre più luminosa di quello che è perchè è circondata da zone scure
  • A volte si può scegliere di non fare uno sfondo scuro per far risaltare le luci, ma definire i bordi delle sagome con delle linee ben definite che si avvolgono intorno a forme e volumi, specialmente dei capelli
  • Lavorare sui contrasti di tonalità (chiaro, scuro) e contrasti di bordi (netti, sfumati)
  • I segni sulla carta non sono mai fatti a caso, ma per definire le forme
  • Spesso lasciamo troppo chiari gli occhi, o li disegniamo troppo stilizzati. A volte gli occhi sono totalmente in ombra e il bianco non deve lasciarci ingannare
  • Il design di questo tipo di ritratti si basa sulla luce e la sua interazione con le forme, ed è questo che li deve rendere più interessanti della realtà
  • Anche disegnando i capelli, modellarli secondo le forme più grandi. Le forme più piccole e gli archi fatti dalle singole ciocche sono subordinati alla sagoma principale
  • I capelli vanno trattati come una sfera, o un casco, e solo dopo vanno aggiunti i dettagli. Il senso è che bisogna sempre descrivere prima la forma
  • Impostare i contrasti in base alla realtà ma anche in base al design, a cosa voglio togliere e a cosa voglio tenere
  • Si può usare una gomma piatta per scolpire le zone da schiarire con bordi netti
  • Non farsi ingannare dalle ombre in zone chiare che sembrano più scure, o dalle luci in zone d’ombra che sembrano più chiare. I mezzitoni delle zone di luce sono più chiari dei mezzitoni delle zone in ombra. Se decido di contrastare e faccio mezzitoni piuttosto scuri nelle zone di luce, devo compensare anche nelle zone d’ombra e scurirli tutti in proporzione

Finalmente con la quinta lezione si arriva al punto più atteso di fare un ritratto completo. Mi occorrerà molta calma e precisione.

Non mi resta che continuare ad esercitarmi e a tenervi aggiornati.

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