La velatura, o glazing, è la tecnica di sovrapposizione di un nuovo strato di colore una volta che quello sottostante è asciutto. Questa tecnica permette di avere molto controllo sulle gradienti e sull’intensità del colore, non a caso è sempre stata usata per le illustrazioni botaniche.

Di recente (l’altroieri) ho scoperto l’esistenza di Mercoledì al Secco, un evento informale in cui illustratori professionisti e appassionati si ritrovano dalle 19.30 a bere buon vino e disegnare.
Il Secco è un piccolo wine bar sui Navigli di Milano, l’evento è organizzato invece da Andrea Musso (cofondatore anche dell’interessante Inchiostro Festival di Alessandria).
L’evento online
Purtroppo non sono riuscito a partecipare di persona, perché i pochi posti disponibili erano già esauriti, anche a causa del coronavirus, ma l’evento si tiene anche online su Google Meet, ed è aperto a tutti.
Ecco il setup domestico, di tutto rispetto direi! C’era anche Eva, che però è timida e ha partecipato di nascosto.

La prima settimana di #30x30DirectWatercolor challenge se n’è andata: a che punto sono con i miei pesci ad acquerello?
Tutorial: come dipingere un pesce ad acquerello
Come raccontavo nel post del primo giorno della challenge, ho deciso di dipingere pesci per capire meglio il modo in cui gli acquerelli si diffondono liberamente sulla carta, con il minor controllo possibile. Il processo è questo:

Nel post precedente su come ho iniziato a disegnare, eravamo rimasti al mio fallimento con Drawabox. Ma a marzo 2018 c’è stata una svolta. Vorrei essere in grado di ricordare in maniera precisa il momento esatto in cui ho avuto l’illuminazione, ma la memoria è quella che è, quindi cercherò di ricostruire.
La (ri)scoperta degli acquerelli
Forse stavo spulciando Amazon e vedendo una confezione di acquerelli mi sono incuriosito. Più probabilmente ero su YouTube e sono incappato in un video di Peter Sheeler che faceva un disegno molto semplice. Questo me lo ricordo molto bene: con un tratto veloce di penna e l’uso di solo 3 colori ad acquerello aveva creato davanti ai miei occhi, nell’arco di 10 minuti, il disegno di un faro in riva al mare.

Aggiornamento: i risultati della prima settimana
Per il primo anno mi cimento nella challenge #30x30DirectWatercolor proposta da Marc Taro Holmes, un artista e Urban Sketcher di Montreal di cui vi parlerò riguardo a un paio di suoi libri che sono stati fondamentali per me.
Lo scopo di questa challenge è dipingere ogni giorno per tutto il mese di giugno un acquerello senza disegno preparatorio, o al limite solo un leggero tratto a matita. Normalmente chi fa Urban Sketching disegna a matita e penna, utilizzando gli acquerelli per colorare il disegno già fatto.

Ecco, cominciamo bene.
Giacomo Sardelli, scegliendo la prima immagine da pubblicare nel blog
Il mio primo disegno era brutto, ma mi piace ancora un sacco. Era brutto perchè oggettivamente aveva linee poco decise e colori spenti, ma mi piace un sacco perchè farlo mi ha convinto a imparare a disegnare. Con costanza e soprattutto con piacere.

La voglia di imparare a disegnare
Ho sempre avuto voglia di imparare a disegnare, fin da quando ero bambino. In realtà non mi sono mai messo d’impegno perchè, dai, per disegnare ci vuole talento. Solo pochi eletti sono detentori della segreta conoscenza del disegno.