In questa pagina trovate un elenco dei materiali che uso per disegnare, per dipingere ad acquerello e per le mie uscite di Urban Sketching.
Ho diviso i materiali in base all’utilizzo che ne faccio:
- il minimo indispensabile che mi porto tutti i giorni in tasca
- il set che mi porto durante le escursioni
- l’attrezzatura che uso in studio
Set minimalista di materiali da disegno
Questo è il materiale indispensabile che mi porto tutti i giorni in tasca. È un kit minimalista, che si può tenere in tasca e che mi permette di estrarre carta e penna al volo, senza trafficare con zaini o borse.
- Sketchbook piccolo e sottile
- Matita meccanica 0.5
- Fineliner Pigma Micron 01
- Waterbrush
- Scatola di mentine con mezzi godet Cotman
- Fermacarte a molletta
Lo sketchbook l’ho comprato da Tiger, la qualità della carta è pessima, ma perfetta per disegni fatti al volo ovunque: sui mezzi pubblici, in coda per il pranzo, in attesa di amici ritardatari. è lo sketchbook da tutti i giorni, in cui mi esercito a tenere la mano allenata disegnando anche in ritagli di tempo di pochi secondi.
La gomma, che non è in elenco, è nel tappo della matita meccanica.
Anche se normalmente disegno con una penna stilografica, ho diversi fineliner che usavo quando ho iniziato a disegnare. I miei preferiti sono i Pigma Micron, e sono più comodi da portare in giro rispetto a una penna stilografica.
Il waterbrush è il modello più semplice che possiate trovare, tiene molto bene l’acqua nel suo serbatoio e vi permette di dipingere comodamente. Anche se preferisco di gran lunga i pennelli normali, un waterbrush è lo strumento più comodo per dipingere al volo con gli acquerelli.
La scatola di mentine arriva sempre da Tiger, dentro ho attaccato 6 mezzi godet di acquerelli della serie economica Cotman (Winsor & Newton) con 3 colori primari e 3 colori che mi avanzavano. Non è granchè come scelta di colori, ma in realtà spesso ne uso uno solo, giusto per definire luci e ombre nei disegni.
I fermacarte a molletta servono ogni tanto per tenere ferme le pagine, ma sono più utili con sketchbook più spessi.
Set da disegno e acquerello en plein air, per escursioni e Urban Sketching
Questo set è il mio kit principale, quello che uso di più e che contiene strumenti di maggiore qualità. Sta molto comodamente in uno zaino o in una borsa (o d’inverno anche nelle tasche delle giacche).
Reparto disegno
- Sketchbook con carta per acquerello 100% cotone Winsor and Newton
- Matita meccanica 0.5
- Matite 2B
- Penna stilografica Lamy Safari (punta F)
- Converter Lamy
- Inchiostro waterproof Platinum Carbon
- Pentel Brush Pen
- Gomma pane
- Temperino
- Fermacarte a molletta
Dello sketchbook vi parlo nel paragrafo sull’acquerello, più sotto.
Preferisco la matita meccanica per tracciare lo schizzo preparatorio, perchè ha un tratto molto leggero e uno spessore molto fine. La matita 2B la uso meno, più che altro quando non intendo ripassare lo sketch con penna e acquerello.
La penna stilografica Lamy Safari è molto robusta e piuttosto economica, con un ottimo tratto. È la preferita di molti urban sketchers: io la uso con la punta F, che ha un tratto piuttosto spesso, ma scrivendo con il dorso della punta si riesce ad ottenere un tratto più fine quando serve. Il converter serve a caricare la penna con qualsiasi inchiostro.
L’inchiostro waterproof Platinum Carbon è un inchistro nero a pigmenti, resistente all’acqua. È perfetto per chi vuole abbinare gli acquerelli alla penna, perchè asciuga molto in fretta e non sbaverà quando si bagnerà il foglio con l’acqua. Finora non ha mai intasato la penna.
La Pentel brush pen è una penna con la punta in setole sintetiche, come un piccolo pennello. Al suo interno ha una cartuccia usa e getta (sostituibile) di inchiostro waterproof. È perfetta per riempire gli spazi in ombra grazie al tratto variabile che si ottiene con la forma a pennello. È possibile alternare un tratto finissimo a uno molto spesso.
La gomma pane permette di rimuovere la grafite senza esercitare lo sfregamento che si avrebbe con una gomma normale, evitando di rovinare la carta.
I fermacarte a molletta aiutano le pagine a stare ferme e a non piegarsi troppo quando vengono bagnate.
Reparto acquerello
- Sketchbook con carta per acquerello 100% cotono Khadi Papers (in foto)
- Palette di metallo da 12 mezzi godet
- Acquerelli Daniel Smith in tubetto, spremuti in mezzi godet
- Pennelli Escoda Travel Brush Versatil, misure 6 e 8
- Pennelli Escoda Travel Brush Perla, misura 12
- Pennello Davinci Travel Brush Serie 1573, misura 10
- Pennello Isabey Kolinsky serie 6201, misura 4
Gli sketchbook che uso sono di carta 100% cotone. Di solito li rilego usando la carta che preferisco, ma ne esistono in commercio già rilegati, come quelli segnalati nei link. Come materiale per urban sketching vanno bene anche quelli di cellulosa, ma una volta provato il cotone non vorrete più tornare indietro.
La palette di metallo è di una marca generica, e si acquista vuota. Ricordate di controllare che inclusi ci siano i mezzi godet, altrimenti comprateli a parte.
Gli acquerelli Daniel Smith hanno un’enorme varietà di colori, e sono tutti molto brillanti. Sono di qualità artistica, contengono quindi una grande quantità di pigmento e sono molto resistenti alla luce. I tubetti costano più dei godet, ma con un tubetto da 15 ml si riempie un mezzo godet almeno una decina di volte.
I pennelli Escoda Travel Brush sono perfetti per viaggiare perchè il manico si stacca e diventa la custodia del pennello stesso, permettendo di non rovinare le setole. La serie Versatil ha setole sintetiche che imitano il pelo di martora, mentre la serie Perla usa setole sintetiche Toray.
Il pennello DaVinci serie 1573 lo uso per le grandi campiture come i cieli, ma spesso finisco per usarlo anche per il resto dello sketch. Ha una punta piuttosto larga, e non è quindi adatto ai dettagli fini. Anche questo è un travel brush, il manico è quindi anche custodia.
Il pennello Isabey Kolinski serie 6201 è l’unico pennello di vera martora che possiedo. È molto piccolo e lo uso per i dettagli più fini, ma devo dire che è forse quello che uso meno. Dal momento che mi trovo molto bene con i sintetici (che sono anche più economici) credo che eviterò il più possibile di acquistare altri pennelli di pelo animale.
Set da disegno e acquerello da studio
Per il disegno in studio uso generalmente lo stesos materiale che uso en plein air, ma mi concedo il lusso di usare fogli molto più grandi di uno sketchbook, un pennello molto grande per le campiture e le matite colorate per aggiungere dettagli.
- St Cuthberts Mill Saunders Waterford – Carta per acquerello 100% cotone
- Pennello Da Vinci Casaneo 498, misura 4
- Faber Castell Polychromos
La carta Saunders Waterford è spettacolare, mi trovo così bene che la uso anche per rilegarmi gli sketchbook, nonostante il prezzo più alto rispetto alla Fabriano Artistico, altra carta che utilizzo volentieri. L’unica pecca che ho trovato, ma che riguarda il mio stile di disegno, è che l’inchiostro della brush pen impiega molto tempo ad asciugare su questa carta.
Il pennello Da Vinci Casaneo è un meraviglioso pennello per grandi campiture. Nonostante sia di fibra sintetica mantiene un’enorme quantità di acqua ed è perfetto per le grandi campiture. La sua punta fine consente però di divertisri anche con i dettagli. La fibra imita il pelo di scoiattolo, quindi al contrario degli altri pennelli la punta non torna in posizione una volta sollevato dal foglio, ma rimane piegata. Questo non è un difetto, ma è il comportamento che ci si aspetta da questo tipo di fibra.
Le matite colorate Faber Castell Polychromos sono meravigliose per aggiungere dettagli e contorni colorati alle illustrazioni. Sono a base di olio, quindi è meglio utilizzarle dopo l’acquerello, altrimenti impedirebbero ai pigmenti di essere fissati sulla carta.
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Se hai qualsiasi domanda sui materiali per urban sketching scrivilo nei commenti, farò il possibile per aiutarti e consigliarti!
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Mariarosa
grazie, molto utile!
Giacomo
Grazie a te!
Siglinde
Davvero utile, grazie!
Posso chiederti con cosa hai fissato i mezzi godet nella scatolina di metallo?
Giacomo
Grazie! I mezzi godet si incastrano da soli, ma per tenerli piú fermi ho usato dei piccoli pezzi di nastro biadesivo sul fondo.