Di recente ho trovato un video interessante di Mark Carder (drawmixpaint.com) che spiega come mescolare un colore per farlo corrispondere esattamente a un altro.

È disponibile nei download gratutiti una raccolta di 34 foto di paesaggio che potete scaricare e utilizzare come riferimento per dipingere.
Il problema con le immagini trovate su internet
Mi sono reso conto che quando dipingo in studio, magari la sera o in inverno, la cosa più difficile è trovare qualche immagine di riferimento.

Parliamo di fallimenti e frustrazione quando si dipinge o si disegna.
Ogni volta che mi metto a dipingere si avviano due meccanismi mentali. Uno è l’ispirazione e il senso di anticipazione di vedere il dipinto finito con successo, l’altro è la sensazione che il dipinto non mi riuscirà.
Mi rendo conto che questa sensazione spesso mi fa passare la voglia di provarci, e finisco con il fare altro, come in questo momento in cui ho deciso di scrivere un post.

Di recente vi ho parlato del mio kit minimale per fare piccoli sketch con la brush pen con inchiostro ad acqua. Di solito lo metto nello zaino che uso per andare a lavoro, o nello zaino da trekking quando sono in montagna.
Mi serviva però una soluzione per portarlo in giro tutti i giorni, magari nei weekend quando si fa un giro in città, o la sera nei pub con gli amici.
Cercavo qualcosa di piccolo, che potesse contenere almeno uno sketchbook A5 e lo stretto indispensabile di cancelleria, ma che riuscisse a tenere anche uno sketchbook più piccolo e il necessario per lavorare con acquerelli e gouache.

Di recente ho acquistato un piccolo sketchbook e una brush pen con inchiostro a base d’acqua per fare piccoli studi in bianco e nero tutti i giorni, quando sono in giro.

Quando inizio un dipinto, la prima cosa che faccio è un piccolo studio tonale in bianco e nero a matita.
Ne ho già parlato, ed è un passaggio fondamentale per capire se il dipinto finale funzionerà e se la composizione sarà abbastanza leggibile.

Ho aperto il canale Telegram di Disegni in Tasca.
Ogni volta che pubblicherò un articolo del blog, arriverà a tutti gli iscritti (è assolutamente gratuito) un messaggio sul canale con il link diretto all’articolo.

Se penso ad un luogo ideale da dipingere, immagino una scogliera sul mare o un sentiero di montagna, la campagna al tramonto o il panorama di una città.
Mi immagino seduto su un prato o su un muretto a godermi l’atmosfera mentre traccio qualche linea a matita su un foglio di carta e spennello i colori tentando di catturare la luce e l’emozione del momento.
Eppure questo tipo di luoghi rischiano spesso di sembrare un clichè, e serve prendersi una pausa da questi soggetti per apprezzare i luoghi quotidiani, i luoghi monotoni, senza personalità, o semplicemente i luoghi brutti.

Qualche settimana fa ho giocato al nuovo capitolo di Monkey Island, uscito a settembre 2022 dopo 31 anni dal precedente episodio firmato dall’autore originale della serie, Ron Gilbert.
Lui stesso ne aveva annunciato l’uscita il 1° aprile, facendo credere al mondo che si trattasse di uno scherzo. Tre giorni dopo ha confermato che Return to Monkey Island sarebbe uscito a settembre.