Come vi raccontavo nel post precedente, questo mese mi sono dedicato alla challenge PleinAirpril 2021. L’obiettivo era dipingere ogni giorno un soggetto che fosse un paesaggio, un luogo poco conosciuto di dove si vive, cibo o un dettaglio della natura.
Dato che non potevo permettermi il lusso di passare 30 giorni in giro a dipingere, ho deciso di dedicare un’ora ogni sera a dipingere basandomi su foto o dipinti di maestri del passato.
Il mio obiettivo: imparare a dipingere con le gouache
Abituato all’acquerello, che uso generalmente in sketch disegnati prima a penna, non ho mai affrontato un tipo di pittura opaca come può essere quella a olio, acrilico o gouache.
Con l’acquerello si può andare in una sola direzione, cioè dai toni chiari a quelli scuri. Dato che è trasparente, una volta che ho dipinto una parte scura non ho modo di schiarirla con applicazioni di colori più chiari.
Con i colori opachi invece è possibile correggere il tiro e schiarire zone che erano scure, dato che i colori sono coprenti e vanno a nascondere quelli sottostanti.
Alla base della pittura i concetti sono gli stessi, ma il modo di usare una tecnica piuttosto che un’altra varia insieme al modo di ragionare per ottenere il risultato desiderato.
Ecco perchè ho deciso di sfruttare questa challenge: l’unico modo di imparare a dipingere è quello di farlo il più possibile, e i 30 dipinti in un mese richiesti da PleinAirpril mi sembrano un ottimo stimolo.
I miei 30 dipinti di PleinAirpril 2021
Ecco un mosaico di tutti i lavori che ho fatto. Ogni dipinto è una miniatura fatta su fogli da 9,5 x 7 cm, ma la parte dipinta è un po’ più piccola.
Penso di riuscire a vedere una sorta di evoluzione dal primo all’ultimo giorno. Sicuramente ora senti di avere più sicurezza su come affrontare un dipinto di questo tipo.
Ho iniziato concentrandomi sullo studio della luminosità dell’immagine, lavorando in bianco e nero e basandomi su fotografie.
Poi sono passato a lavorare con il colore, concentrandomi sulla luminosità del colore stesso più che sulla tonalità. Ovviamente tutti quei meravigliosi paesaggi che vedete dalla terza riga in poi non sono farina del mio sacco, ma studi dei dipinti di Edgar Payne.
In pratica ho fatto in modo di mantenere la stessa struttura di luminosità dell’immagine in bianco e nero. Il mio obiettivo era di rendere il dipinto comprensibile anche senza bisogno del colore.
Come fare uno studio di un dipinto
Questo è il procedimento che ho usato per studiare i dipinti di Edgar Payne, e che mi ha aiutato moltissimo a migliorare.
Tempo richiesto: 45 minuti
Come fare uno studio di un dipinto
- Scegliere un dipinto e studiare le forme di ombra e quelle di luce
In questo dipinto vedo una zona d’ombra nelle montagne sullo sfondo, una a sinistra lungo il fianco della montagna, una nel mezzo della montagna principale e una in primo piano sulla strada.
Anche gli uomini a cavallo sono una delle zone scure dell’immagine. - Togliere la saturazione per non lasciarsi distrarre dai colori
Spesso l’occhio viene ingannato dai colori, percependoli più chiari o più scuri di quello che sono effettivamente.
Togliendo la saturazione si eliminano distrazioni e si riescono a capire meglio le zone con la stessa luminosità. - Fare uno studio veloce in bianco e nero
A matita, con il materiale con cui si dipingerà il lavoro finale o con qualsiasi altro mezzo. Serve a capire le forme e a prendere confidenza con il livello di luminosità necessario.
- Usare il colore mantenendo la struttura della luminosità
Ecco il risultato finale: uno studio a colori che funziona ed è leggibile grazie alla struttura della luminosità che è indipendente dai colori.
- Verificare desaturando
Desaturando il dipinto l’immagine risulta comunque leggibile. È il principio per cui le foto e i film in bianco e nero sono comprensibili nonostante l’assenza di colore.
Sul mio profilo Instagram ho pubblicato dei time lapse di 30 secondi della realizzazione di questo e di altri dipinti.
Dopo PleinAirpril 2021
PleinAirpril mi ha dato l’opportunità di imparare a dipingere e prendere confidenza con le gouache, che porterò più spesso con me durante escursioni e viaggi per mettere in pratica quello che ho appreso dagli studi dei dipinti.
Risorse e materiali che ho utilizzato
Ecco una lista dei materiali che ho utilizzato e di alcuni libri che mi sono serviti per studiare e imparare a dipingere con le gouache.
Color and Light: A Guide for the Realist Painter: Volume 2
How to Paint Landscapes Quickly and Beautifully in Watercolor and Gouache
Talens Cucina, Bianco,Giallo, 20 ml (Confezione da 8), 8 unità
Daler Rowney - Set di pennelli con setole Sintetiche Graduate, 4 pz.
Craft UK W119 A4 cartone 300 g/m² 100 fogli - bianco
19,49 € (0,19 € / unità)Newsletter e Commenti
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Avete fatto anche voi PleinAirpril? Come ve la cavate con i dipinti di paesaggio? Scrivetelo nei commenti!
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Daniele
Buongiorno Giacomo.
Complimenti per il tuo lavoro.
E’ possibile contattarti in privato ? (non ho trovato contatti a parte IG)
A presto
Giacomo
Ciao Daniele, grazie!
Puoi contattarmi su Instagram oppure disegnintasca [at] gmail.com
Daniele
Ciao Giacomo, grazie.
Inviata mail, dai un occhio quando hai tempo.
Ciao ciao