Lo scorso fine settimana ho dipinto un torrente in due sessioni. Il primo dipinto non è riuscito come volevo, con il secondo è andata meglio.
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Ho realizzato un altro studio di un’opera di Joaquín Sorolla.
Questa volta l’opera che ho studiato è Paseo a orillas del mar, realizzata nel 1909. I soggetti sono la moglie Clotilde e la figlia maria che passeggiano in riva al mare.

Ieri sera ho realizzato uno studio di un’opera di Joaquín Sorolla, il famoso artista spagnolo vissuto tra il 1863 e il 1923.
L’opera che ho studiato è Baño en la playa, realizzata nel 1908. Raffigura una donna o una ragazza con un bambino sulla battigia mentre arriva un’onda.

Ho dipinto questa fabbrica in una giornata nuvolosa. Ero alla ricerca di una composizione interessante senza che il soggetto fosse necessariamente piacevole da vedere. Ho realizzato un paio di studi in bianco e nero a cui ho fatto riferimento mentre dipingevo, si vedono in basso nella foto.

Lo scorso weekend ho esplorato i colli piacentini disegnando e dipingendo. Sono stato nella zona di Castell’Arquato, un borgo dell’Emilia che mantiene ancora intatto il centro storico di architettura medioevale.

Tra la fine di aprile e l’inizio di maggio ho passato qualche giorno a Capraia. È una piccola isola dell’arcipelago toscano con una sola strada asfaltata che collega il porto al paese e una rete di sentieri che permettono di esplorarla a fondo.
Ho portato con me l’attrezzatura per dipingere all’aria aperta e studiare soggetti marini, rocce e acqua. Ma non è andato tutto liscio.

Oggi ho dedicato un paio d’ore allo studio di Land of the Golden Fleece, un dipinto del 1926 del pittore australiano Arthur Streeton.
L’aspetto che mi colpisce di più dei dipinti di Streeton è la luce, che appare sempre molto forte. I suoi dipinti del paesaggio australiano non spingono mai troppo sui toni delle ombre, che rimangono dei mezzitoni, anche se piuttosto scuri.

Una delle cose che mi attrae della pittura è l’idea di passare del tempo all’aria aperta a spalmare una sostanza cremosa su un foglio di carta. Se chiedessi a un po’ di persone di immaginarsi un pittore nell’atto di dipingere, credo che la maggior parte penserebbe a un pittore che dipinge en plein air.
Questo modo di dipingere è probabilmente sempre esistito, ma è diventato comune nel corso dell’800, quando i colori furono messi in commercio in tubetti e diventò molto facile trasportare fuori dallo studio l’attrezzatura per dipingere. Tra le correnti artistiche che hanno reso famosa la pittura en plein air c’è l’impressionismo, che nacque in quegli anni e i cui esponenti avevano tra i loro obiettivi lo studio della luce e del colore.

Questa mattina ho passato un’ora lungo il torrente a dipingere, prima di andare a pranzo. Dato che avevo poco tempo, ho deciso di dedicarmi allo studio di come dipingere l’acqua con le gouache.